IN OCCASIONE DEL SECONDO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MAHSA AMINI MENTRE ERA IN ARRESTO PER ESSERSI RIFIUTATA DI INDOSSARE IL VELO
DAL 19 SETTEMBRE #SOLOALCINEMA
DAL REGISTA DI KAFKA A TEHERAN
LA BAMBINA SEGRETA
Iran, Francia 86 minuti
Premio Amore & Psiche Miglior film Med Film Festival
con il patrocinio di
La prima eco della stampa
- Un meraviglioso ritratto di una donna nella Teheran odierna, che denuncia atti di ribellione e soprusi nei confronti della figura femminile in Iran.
- L’opera di Asgari può essere inserita tra le migliori del cinema iraniano, confermando l’immenso talento di un regista che ha tutte le carte in regola per essere conosciuto a livello internazionale. – taxi drivers
- Un viaggio simbolico dalla struttura fiabesca. L’odissea di una giovane donna in un sistema repressivo e indifferente – MyMovies
- Uno sguardo sull’Iran contemporaneo, sullo scontro generazionale, sui millennial che vivono secondo stili di vita liberi scontrandosi con veti e restrizioni di un sistema anacronistico. Al suo secondo lungometraggio, Ali Asgari torna a costruire un film incentrato su giovani che si trovano a dover risolvere un problema improvviso, legato alla morale in campo sessuale –Quinlan
- La Bambina Segreta è un film vibrante e pieno di empatia verso la sua protagonista. Racconta la gioventù iraniana di oggi, minacciata da una società sempre più rigida. L’ultima scena del film è un capolavoro visivo ed emotivo e una grande prova d’attrice – Screen Daily
MOTIVAZIONI PREMIO AMORE & PSICHE MED FILM FESTIVAL
GIURIA COMPOSTA DA Alberto Anile, Marco Delogu, Veronica Raimo, Baba Richerme, Roberta Torre
“Con ritmo coinvolgente, rigore d’autore e sensibilità, Ali Asgari racconta un giorno nella vita di una giovane madre di Teheran, denunciando intransigenze e soprusi ma lanciando un appassionante incitamento alla ribellione valido anche oltre i confini iraniani.”
MOTIVAZIONI PATROCINIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA
In questo film è mirabilmente tratteggiato un sistema che si intromette caparbiamente nella vita delle persone. La bambina segreta è allora nascosta alla società già da neonata, ed è protetta, altrettanto caparbiamente, da sua madre e da un’altra giovane donna. Ma quelle che a uno sguardo distratto potranno sembrare solo peripezie e ingegnosità sono il risultato di un sistema di discriminazione di genere che colpisce le donne, le ragazze e le bambine iraniane da quasi mezzo secolo. Se ci chiediamo da dove arriva l’immenso coraggio del popolo iraniano che scende in piazza al grido di “Donna, vita, libertà”, suggeriamo di cercare qualche risposta in questa “piccola” storia. Le radici, insieme a molte altre ragioni, sono anche nel sottile e profondo stillicidio che sottrae energia e gioia e costruisce solitudine e vessazione.